Progetto Sai nel Comune di Bagaladi

La cooperattiva Cisme è l’ente gestore di un progetto Sai nel Comune di Bagaladi dal 2016.

Quando l’ente locale scelse di aderire al Sai, dando poi, dopo una regolare gara pubblica, in gestione il progetto alla cooperativa subito si entrò nel vivo del lavoro e del percorso di integrazione.

I primi beneficiari ad arrivare nel piccolo comune all’interno del Parco dell’Aspromonte sono stati i membri di una famiglia nigeriana: mamma e quattro figli di cui tre femmine ed un maschio (la più grande di cinque anni fino al più piccolo che aveva meno di due anni).

Poi ci fu una famiglia di iracheni ed ancora una donna nigeriana incinta che dopo pochi mesi, a Gennaio del 2017, diede alla luce una bimba Desirée Osagie.

Da allora tante donne migranti sono arrivate a Bagaladi dove hanno intrapreso un percorso di integrazione che le ha portate, una volta terminato il progetto di accoglienza, a lavorare e vivere in Italia.

La Cisme e gli operatori impegnati nel progetto Sai a Bagaladi hanno attuato una strategia tesa a favorire la piena consapevolezza del percorso intrapreso delle giovani donne ospiti, spesso con figli minori, proprio per renderle autonome.

I punti di forza dell’accoglienza sono dunque quelli tesi a favorire l’apprendimento, non solo della lingua italiana, ma anche delle norme comportamentali e sociali, oltre che delle piena cittadinanza. Durante il percorso le donne beneficiare, attraverso dei laboratori sociali condotti dagli operatori della Cisme, hanno la possibilità di imparare le basi di informatica, così come quelle di economia domestica, oltre ad apprendere le norme per essere un buon cittadino.

Il progetto Sai, inoltre, è in piena sinergia con il territorio locale e proprio per questo ecco che le beneficiarie possono usufruire dei tirocini lavorativi, non solo nel comune di Bagaladi, ma nell’intera area metropolitana, proprio al fine di acquisire competenze ed esperienza, utile una volta fuori dal progetto.

I numeri

Dall’inizio del progetto sono stati accolti 37 migranti, di cui 17 minori e un solo uomo. I paesi di provenienza sono: Nigeria, Costa d’Avorio, Guinea e Iraq, Somalia, Algeria, Romania.

Il tempo di permanenza varia da due mesi a due anni e mezzo.

Il successo dell’integrazione sta proprio nella gestione di piccoli numeri che consentono agli operatori di sviluppare un rapporto privilegiato con ogni beneficiario, utile a costruire un percorso progettuale di vita futura.

Non numeri ma persone

Cisme ama pensare alle persone e per questo i beneficiari accolti mai sono stati “numeri”. Il dialogo e l’accoglienza è un valore fondante per il nostro progetto Sai e ogni azione è pensata proprio per favorire il confronto, l’arricchimento interculturale e l’integrazione nel territorio.



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