INTEGRAZIONE SOCIALE

Dalla fondazione della cooperativa ad oggi, Cisme è sempre stata attenta e sensibile alle situazioni di fragilità, motivo per il quale ha fatto dell’integrazione sociale uno dei suoi obiettivi più importanti.

Dal 2016, l’inclusione, le pari opportunità, la non discriminazione e la vita indipendente sono i cardini che muovono gli interventi di Cisme all’interno del progetto SAI, nei comuni di Bagaladi e Melito.

Il progetto SAI è un’iniziativa nazionale che, si avvale del Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo messo a disposizione dal Ministero dell’Interno, e ha come obiettivo l’accoglienza, la tutela, e l’integrazione dei richiedenti asilo, dei rifugiati e dei titolari di protezione sussidiaria o umanitaria.

 Gli enti locali, insieme al prezioso supporto delle realtà del terzo settore, come Cisme, garantiscono interventi di “accoglienza integrata”: prevedono infatti in modo complementare anche misure di informazione, accompagnamento, assistenza personale e orientamento. Grazie alla costruzione di  percorsi individuali di inserimento socio-economico i beneficiari possono crearsi una nuova vita senza esclusione alcuna. 

Nello specifico, i servizi di accoglienza comprendono:

  • l’inserimento in strutture di piccole dimensioni;
  • l’erogazione di buoni spesa per il vitto;
  • l’orientamento ai servizi del territorio;
  • il supporto di un mediatore linguistico;
  • la facilitazione nell’accesso ai servizi socio-sanitari ed educativi (corsi di italiano per gli adulti, inserimento scolastico per minori).

Mentre quelli rivolti all’integrazione prevedono:

  • l’orientamento al lavoro;
  • l’inserimento in corsi di formazione e di riqualificazione professionale;
  • un supporto nella ricerca di lavoro e soluzioni alloggiative autonome.

Il progetto ha la durata minimo di 6 mesi e può variare a seconda delle esigenze dei beneficiari che vi aderiscono. Al termine di questo periodo, le amministrazioni locali possono avviare altre iniziative con lo scopo di favorire l’autonomia individuale, vale a dire formazione linguistica, orientamento lavorativo e ai servizi pubblici essenziali, conoscenza dei diritti e dei doveri fondamentali sanciti dalla costituzione.

Tra le categorie di richiedenti asilo nel progetto SAI, gli enti prestano maggiore attenzione  ai minori stranieri non accompagnati (Msna), che negli ultimi due anni sono aumentati notevolmente anche a causa delle recenti crisi internazionali e delle guerre.

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